DESCRIZIONE
Servizio residenziale a carattere familiare con medio livello di protezione per persone adulte con disagio psichico che presentano un grado di autonomia medio ed abilità psicosociali sufficientemente acquisite e non necessitano di assistenza sanitaria continuativa.
La casa alloggio offre alle persone con disturbo psichiatrico una soluzione abitativa protetta (assistenza continua sociale) nell’ambito di un percorso terapeutico in via di completamento e da realizzare in stretta collaborazione con il servizio sociale professionale dell'Ambito territoriale ed i servizi del DSM. E’ un servizio dimensionato sul modello ‘casa’, capace di garantire agli ospiti spazi privati che valorizzano al massimo la dimensione soggettiva ed interpersonale al fine di far raggiungere livelli maggiori di autonomia in relazione alla riacquisizione di abilità individuali e capacità relazionali.
La Casa assicura una continuità di servizio 24 ore su 24 ore per 365 giorni l’anno, con la presenza di operatori sociali a ciclo continuo e di operatori sanitari per fasce orarie.
ATTIVITA’
- Erogazione servizi alberghieri inclusivi della somministrazione pasti;
- attività di aiuto alla persona e di supporto nell’espletamento delle funzioni e delle attività quotidiane, sia diurne che notturne;
- attività a sostegno dell’autonomia individuale e sociale tese a raggiungere il miglior livello possibile di qualità della vita dell’ospite attraverso la valorizzazione delle capacità organizzative e dei processi decisionali;
- laboratori abilitativi, ricreativi, espressivi e di inclusione socio-lavorativa;
- prestazioni diagnostiche, terapeutiche, riabilitative e socio-riabilitative in regime residenziale, che si configurano come interventi di assistenza domiciliare.
RICETTIVITA’
Da 6 a 10 posti massimi.
REQUISITI STRUTTURALI
La Casa Alloggio è un servizio a “bassa intensità assistenziale” organizzato in appartamenti collocati in civili abitazioni.
La casa deve essere dotata:
- di camere da letto singole (superficie minima 9 mq) o doppie (superficie minima 14 mq) per gli ospiti, distinte da quelle riservate al personale;
- di un locale opportunamente arredato per ospitare il personale in servizio notturno;
- di almeno tre servizi igienici, di cui uno riservato al personale;
- di cucina e di locali per il soggiorno/pranzo. L’attrezzatura da cucina deve comprendere almeno un lavello e un doppio bacino con scolapiatti, un piano di cottura, un piano di lavoro, un frigorifero. Si possono prevedere anche servizi appaltati o convenzionati all’esterno. Qualora i pasti provengano da un servizio appaltato all’esterno deve essere previsto un apposito locale adatto allo sporzionamento, al servizio e all’eventuale riscaldamento dei cibi; deve altresì essere dotato di uno spazio idoneo al lavaggio ed alla custodia delle stoviglie. La dimensione della sala pranzo/soggiorno deve essere tale da contenere un minimo di posti pari a quello degli ospiti della casa.
- di uno spazio lavanderia. Devono essere previsti gli spazi necessari e adeguati alle necessità dell’utenza per assicurare la raccolta, il lavaggio, la stiratura, il rammendo e la distribuzione della biancheria sporca e pulita, salvo affidamento all’esterno del servizio lavanderia.
REQUISITI DI ACCESSO, ORGANIZZATIVI E FUNZIONALI
I soggetti interessati presentano domanda di accesso al servizio, personalmente o attraverso un componente della famiglia o della rete di aiuto formale o informale.
Ai fini dell’ammissione al servizio e per la predisposizione di adeguato piano individuale di intervento, il responsabile della casa attiverà, contattando il medico referente del DSM e l’assistente sociale del servizio sociale professionale dell’Ambito Territoriale, il percorso per la valutazione multidimensionale del bisogno (UVM) definita in sede di Unità di Valutazione Integrata (UVI). L’Unità di Valutazione Integrata effettuerà una valutazione globale della situazione del soggetto richiedente e del suo livello di autonomia, definendo la natura del bisogno, l’intensità e la durata delle prestazioni necessarie, fissa tempi e modalità di valutazione dei risultati e, in base a ciò, predispone il progetto personalizzato. Nei progetti personalizzati viene identificata l’intensità assistenziale in funzione del livello di autonomia, della natura e della complessità del bisogno nonché l’attribuzione dei relativi costi alle parti di rispettiva competenza del Servizio Sanitario Regionale e degli Enti Locali
(Azienda Sanitaria Locale/Ambito territoriale) di cui al DPCM 29.11.2001.